Il Ritorno Di Dark Angel


Il Ritorno Di Dark Angel

(The return of Dark Angel)

(El regreso de Angel Oscuro)

(Kurudi kwa giza malaika)

Firenze 11/09/2015

Obitorio

(Infermiere)

Emm…c’è una lettera per quella. Gliela porti te?

(Secondo Infermiere)

Io? Perché?

(Infermiere)

Perché è un ordine da un tuo superiore! Ecco perché!

(Secondo Infermiere)

Ma…ma…io ho paura ad entrare li…

quella lavora sempre…

sette giorni su sette

senza sosta…

non è normale…

quella non è normale per niente.

(Infermiere)

E’ solo ligia al lavoro.

Ti ordino di consegnare questa lettera!

Non lo vedi c’è scritto

Urgente”

(Secondo infermiere)

Ok..ok…ma se non torno tra dieci minuti..ti prego di avvisare mia moglie…

che le ho voluto bene…

(Infermiere)

Sono solo leggende…sciocco…

consegna la lettera.

(L’infermiere lasciò la segreteria e si diresse verso una scala)

(Poi scese)

(Scese)

(Scese ancora)

(Sempre di più)

(Fin che giunse davanti ad una porta lamellata in bronzo)

(E bussò)

(Poi attese)

(Una voce gelida echeggiò fino alle scale)

-Si?

(Secondo infermiere)

Emm..signora mi scusi…ci sarebbe una lettera per lei

-Una lettera? Per me?

Insolito! E da chi?

(Secondo infermiere)

Meglio che gliela porto..così la visiona

-La visiono?

Dai entra scemo…

(L’infermiere titubante spinse l’enorme porta con tutta la forza e paura che aveva)

(La stanza era putrida)

(Piena di corpi )

(L’odore insopportabile)

(La strana figura lo osservò)

(Poi Gli disse)

-Vieni! Vieni…non defeco mica…e non badare…a questo…

è lavoro..

troppo lavoro…

tanto lavoro…

(Secondo Infermiere)

In effetti…siamo in un obitorio…non dovrei temere..

-Dai qua! Fai vedere!

(L’infermiere allungò una mano consegnando la lettera)

(Poi ritrasse l’arto come se la paura di perderlo per sempre fosse così tangibile)

(La strana figura depositò due coltelli insanguinati su un tavolo)

(Si sciacquò le mani)

(Poi osservò la lettera)

(E dopo averla aperta, lesse)

-Caro ossobuco, sono io, il tuo angelo Grullo preferito!

Ho bisogno di te!

Mio padre Sta morendo!

Vieni per favore nell’alto dei cieli

molto in alto

lassù

ho veramente bisogno di te

un casino sta per succedere!

Un casino

Lucifero

mio fratello

sta preparando un attacco!

Vieni!

Tuo per sempre (Purtroppo) Angelo Grullo!

(Al che la strana figura si rivelò)

(Giulia)

Non ci posso credere! Dark Angel?

Quel angelo Maniaco?

O questa?

Quanto tempo!

Dio sta morendo?

Lucifero sta incalzando?

(Giulia si fece un film mortale)

(Come un flash)

(Giulia)

Morte!

Tanta morte!

Tanta me.

(Poi guardò quell’omino tremolante e gli disse)

(Giulia)

Senti Giovane! Io mi licenzio!

(L’uomo trasalì un istante)

(Giulia si tolse il camice da lavoro)

(Poi andò verso l’armadio e dopo averlo aperto, prese una enorme scintillante falce)

(Giulia)

-Mia dolce Anichina!

E’ giunto di nuovo il tempo della mietitura!

Finalmente è giunto!

(Al che l’infermiere svenne)

(Firenze)

(Mercato Centrale)

(Un ragazzo faceva le pulizie)

(Una guardia si avvicinò a lui)

(Giovine)

Che ho fatto?

Non ho rubato niente! Neanche lo Spic e Span!

Si lo so era finito! Ma l’ho comprato con i miei soldi! Lo giuro!

(La guardia guardò divertita quel ragazzo)

(Guardia)

Una lettera per te! Idiota!

(Giovine)

Per me? Io non ricevo lettere! Io non conosco nessuno.

(Guardia)

C’è scritto: Per il giovine!

(Giovine)

E’ per me si!

(Il ragazzo aprì la lettera )

(Poi lesse)

-Mio caro amico di tante battaglie! Sono io!

Ti contatto dopo tanto tempo perché gli avvenimenti che stanno per accadere, metteranno fortemente in pericolo il vostro mondo terreno.

Stop

(Giovine)

Stop?

(La lettera proseguì)

-E’ scritta in codice morse ! Scemo! Sapevo che lo avresti detto!

Dicevo…Ho bisogno che tu venga qua!

Destinazione paradiso!

(Giovine)

Ma…ma…io…non so se…sono cambiate tante cose…

io non..sono diventato vecchio…

e poi come ci vengo…

(La lettera proseguì)

-Sei prevedibile come un tafano sopra una passera allucinata da una scorza di limone.

Prendi la tramvia , alla fermata:

Paradiso, scendi!

(Giovine)

La tramvia di Firenze va in paradiso?

(Poi continuò a leggere)

-Caro Ragazzo, mio padre sta morendo; non sto adesso a spiegarti i convenevoli…

I mi fratello…conscio di questo fatto, vuole provare di nuovo a conquistare il paradiso…vieni…

affrettati..

ne ho bisogno…

vieni…

stop..

-Questa lettera si distruggerà tra trenta secondi per autocomunione

sbrigati!

(Giovine)

Eh?

-Scherzavo Bischero…ti attendo!

Tuo amico angelico per sempre.

Dark Angel

(La guardia osservò il giovine cadere per terra inebetito)

(Altrove)

(Molto Altrove)

Vaginian Planet

(Stanze della regina)

(Una giovane fanciulla corse verso la sala grande)

(In mano aveva una lettera con attaccate delle piccole ali)

(La fanciulla attraversò la sala fino a giungere in una stanza adiacente sulla sinistra)

(Una donna)

(Una bellissima donna stava facendo delle pulizie)

(Era completamente nuda)

(La stranezza di quella situazione volse agli occhi dello spettatore e delle spettatrici)

(Casomai ce ne fossero)

(Che conficcata nella vagina aveva un uomo)

(Una specie di uomo)

(Pareva un nano)

(Ma non lo era)

(Il mini Uomo roteava vorticosamente )

(Aveva in mano uno straccio)

(E puliva in qua ed in la i mobili della sala)

(L’ancella si fermò davanti alla scena; conscia che quella situazione era propria del loro popolo)

(Le Vaginiane)

(Conscia anche che quella bellissima donna di fronte a lei, era la sua regina)

(Incoronata un anno fa a furor di Vagine)

-Signora mia Regina…le porgo una lettera!

(La donna smise di fare le pulizie)

(Il corpo del mini uomo, rallentò la sua rotazione , fino a cessare)

(Poi strappò la lettera di mano alla fanciulla e lesse)

Cara Angelika! Dolce amore mio di anni passati!

Sono io!

Si..il Tuo ammennicolo preferito!

Grossi guai qua in paradiso, dove risiedo ormai da tempi immemori!

Mio padre sta morendo!

Ti prego aiutami! Giungi a me!

Came here ! Please

tuo per sempre , for ever

Dark Angel

(Al che la regina muovendosi verso il trono, fece un gesto non proprio insolito)

(E dal suo retto anale una pergamena fuoriuscì)

-Angelika!E’ tua madre che ti parla!

Non andare!

Non

Andare!

Già tante volte lo hai preso nel culo;

cioè in me stessa dove risiedo!

E’ un angelo schifoso!

Non andare!

(Milano)

(Negozio Di Tatuaggi)

(Un Postino suonò alla porta)

(Una stupenda ragazza dai capelli Rossi andò ad aprire)

(Postino)

Salve Barbara! C’è una strana lettera per te!

(Barbara)

Si..ok me la metti li che sto finendo un tatuaggio?

(Il postino lasciò la lettera sul bancone e se ne andò)

(Barbara)

Strana lettera! Mah! Sarà l’affitto del locale! Che cavolo!

(Poi proseguì il tatuaggio al cliente)

(Dieci secondi dopo la lettera cominciò a muoversi)

(Barbara)

Ma che …?

Scusa un attimo…

Aveva ragione il postino…a dire che era strana!

Vediamo chi la manda

dunque…

..

no!

Non è possibile…

(Barbara lesse)

-Cara Barbara…sono io…

so che dopo tanto tempo…che non mi sono fatto mai sentire, farlo ora cosi; non è il massimo…

ma tu lo sai…sono un angelo…

come tu lo sei…

(Barbara vacillò)

Io..non…

(Poi continuò a leggere)

-Ho bisogno di te! Gravi fatti stanno accadendo quassù!

Molto gravi..

Mio padre è in fin di vita…

(Barbara)

Cosa?

(Barbara rilesse quelle frasi due, tre volte)

-Vieni da me appena puoi..ricordati chi sei…

ti attendo…

(Cliente)

Tutto bene signorina?

(Barbara)

Si..si mi scusi…è solo che…

(Cliente)

Devo ripassare? Non sta bene?

(Barbara)

No…è che..ho ricevuto una notizia…un po…

forte…diciamo…

credo che…devo riflettere..

Può tornare più tardi?

Anguillara Sabazia

(Laghetto quasi disconosciuto dalla mappatura locale)

(Una telecamera Zumma sul lago)

(Poi stranamente riesce a penetrare)

(Va giù)

(Sempre più giù)

(In fondo ad un abisso)

(Un’enorme sala si apre alla visione)

(Poi un’altra sala)

(Ed un’altra ancora)

(Un anguilla striscia veloce verso la più grande delle sale)

(Porta con se una lettera sul dorso viscido)

(Poi si ferma davanti ad un trono)

(Un enorme trono intarsiato di figure che paiono anguille)

(Ma abbiamo dei dubbi)

(Poi l’anguilla postasi davanti a quel trono, fa come un inchino)

(Una potente figura non bene identificata si eleva)

(E’ enorme)

(Pare una anguilla gigante)

(Pare ma non lo possiamo giurare)

(Afferra la lettera con le fauci e la apre)

-Caro Fuffi!

Sono io!

So che sei diventato grande e che finalmente ti sei distaccato da tua madre; quell’ossobuco da paura!

So anche che hai formato un impero di anguille.

(Diciamo)

Del quale tu sei il sovrano.

Ho bisogno di te qua in paradiso!

Mio padre sta male…molto male…è in fin di vita eterna…

e Lucifero…ci sta per attaccare…

Ti prego vieni da me…

prendi la tangenziale…che porta su….

aiutami..

firmato…

Dark angel..

(Ps: Ti ricordo mi devi un favore dato che mi hai ciulato la moglie alla prima del matrimonio)

(L’anguilla posò la lettera e sibilò qualcosa in anguillesco)

(Noi lo abbiamo tradotto così)

(Fuffi)

Inizia….la battaglia….

(Altrove…)

(Luogo non bene identificato)

(Crediamo tra Bologna e Casalecchio)

(Un gatto sornione passeggiava tra le strade irrisorie di quel borgo.)

(Aveva una lettera in bocca; ma la sua agilità tra le viuzze non ne era scalfita)

(Dopo aver attraversato una rampa di scale, si diresse verso nord)

(Fece un saltello su un muretto)

(Poi se ne scese e proseguì il percorso)

(Dopo una prateria, girò a destra)

(Sinistra)

(Destra)

(Osservò un cartello, poi riprese)

(Entrò in una strana cantina; un corridoio stretto)

(Non necessariamente Vasariano)

(Poi due stanze ,la cui grandezza avrebbe fatto scalpore pure in Vaticano)

(Al suo passaggio, qualche gatto balzò in piedi)

(Poi tornò mestamente a dormire)

(Giunto verso un cancello di Platino, si arrampicò sopra e lo superò fino a giungere in una stanza ovale)

(In fondo un bellissimo gatto nero sedeva su una strana sedia felina)

(Crediamo stesse leggendo qualcosa)

(Un gatto?)

Il gattino si fermò davanti al gatto più grosso e parlò.

(Badialik)

Emm…signore nostra magnificenza! Una lettera per lei.

(L’enorme gatto non si mosse dalle sue letture)

(Badialik)

Signore…credo che…cioè non vorrei disturbarla dal suo quotidiano…

vivere ma…

deve leggere questa lettera

(L’enorme gatto, quasi stizzito posò il giornale)

(Ora possiamo capire cosa stava leggendo)

(Novelle Feline)

(Guardò l’altro gatto e parlò)

(Geremia)

Dai qua!

(Badialik)

Certo capo…subito capo…agli ordini capo…

(Geremia)

Non fare lo stolto…

fammi leggere..

(Geremia con una zampa aprì quella lettera e cominciò la lettura)

-Signor Geremia, noi non ci conosciamo personalmente…ma..di lei mi hanno molto parlato…

io sono un angelo…

so che a lei gliene potrà fregare di meno…ma…

ho bisogno del suo aiuto…

so anche che le nostre razze non si sono mai conosciute…

ma in fondo anche voi fate parte di una creazione unica…

al cui apice..sta mio padre….

(Geremia)

Cazzo sta dicendo questo?

-Le chiedo…signor gatto Geremia…di venire da me…

in paradiso…

quello degli uomini…

perché una grande guerra sta per svolgersi…

l’attendo…per ulteriori e specifiche informazioni…

arrivederci…

(Geremia)

Mi ha chiamato come?

(Badialik)

Gatto Geremia Signore..

(Geremia)

Zitto! Te! Non era necessario…lo ripetessi..

cosa è sta storia del paradiso degli uomini?

(Badialik)

Non so signore…io non credo neanche a quello dei gatti..

che facciamo?

(Geremia)

Umm…direi…

io credo che…

credo che ..dopo molti anni…chiusi qui…a non far niente…

a leccarci le zampette..

(Badialik)

Ma signore, noi avevamo un compito…

(Geremia)

Quel compito si è concluso…come ben sai…da tempi immemori..

l’uomo ha scelto…e noi..siamo stati rigettati…

(Badialik)

E Perciò nonostante questo…vogliamo aiutare gli uomini…e quell’angelo?

(Geremia)

Chi sono io Badialik?

(Badialik)

Beh lei è..il nostro signore condottiero…capo…lei è…

(Geremia)

Io sono….

perciò decido…

raduna i gatti…

trovane più che puoi…

andremo lassù….

o Si che andremo….

la noia è finita….

(Altrove)

(Destinazione veramente sconosciuta)

(Al di la dallo spazio e dal tempo)

(Un uomo seduto ha davanti una lettera e la sta leggendo)

(Noi non vi racconteremo ciò che c’è scritto)

(Perché ormai è a voi noto)

(L’uomo seduto rimase a fissare quelle parole, per ore ed ore)

(Poi si fece una domanda)

(Forse importante)

(Essenziale)

(Fondamentale)

(Uomo seduto)

Caro Dark Angel, mi ricordo di te.

Apprezzo ciò che mi chiedi..

vorrei tanto aiutarti…ma come ben sai…

non posso trasportarmi altrove da qui

ne alzarmi…

non vedo una soluzione…

non posso veramente…

non posso…

a meno che……

Fine della prima parte

Dark Angel

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