Vita, morte e miracoli di un Ruzzolamerda (parte II)


 

2

 

I minuti passarono

o almeno

quel concetto di tempo a me inizialmente tanto ignoto

divenne una certezza

 

compresi

che oltre i minuti

esistevano le ore

poi i giorni

i secoli ed i millenni

 

ascoltavo interessato due giganti rugosi

proprio li vicino al muretto

 

dove io

puntualmente ogni giorno salivo

ed osservavo

 

Cominciai ad avere una visione corretta di quello stato

 

per conoscenza di parte

infusa dai vostri discorsi

 

compresi che quello era un

bar

una tavola calda

 

anche se mi pareva che fuori facesse un tantino più afoso di dentro

ma voi la chiamavate così

 

un luogo dove

tanti di voi

 

entravano

uscivano

 

e si nutrivano

di strane cose che alla mia vista

parevano inizialmente incomprensibili

data la distanza

che intercorreva il percorso

dal muretto dove io stavo a quello che voi chiamavate banco per mangiare

 

mah?

 

Vi notavo stranamente accanirvi verso una certa ora del giorno che voi chiamavate

 

le una”

 

io ho sempre definito..

 

Quando la grande palla di fuoco si sposta di due equazioni binarie alla radice di 8 fratto 15 “

 

in termini matematici

 

(così chiamate voi l’arte del numerare)

 

sarebbe

 

(se dovessi rotolale la formula sulla spiaggia)

 

S=2 q°r8

15

 

Comunque ciò che mi distraeva dal mio solito operare giornaliero

 

era quella confusione meridiana mista al tintinnio di certe pietre luccicanti

 

che compresi avevate in tasca.

 

Mi misi sul bordo del muricciolo ad osservare

 

il vostro denominato pranzo

 

insulsamente fermi su degli strani avamposti che voi chiamavate sedie

 

con degli strani strumenti anch’essi luccicanti

infilavate

 

nelle vostre fauci

degli ingredienti

 

che

 

a prima vista

non vi uscivano dal posteriore

 

che voi chiamavate

 

culo

 

ma ve li portavano direttamente altri

 

ora la prima cosa che supposi

 

(Altra parola acquisita da un dottore veneziano ieri mattina che sproloquiava di regole mediche)

 

fu che tutto quel cibo

 

primo

 

secondo la mia logica

 

non uscendo dal vostro culo

 

sarebbe dovuto uscire dal culo

 

di altri

 

che poi ve lo avrebbero elargito

 

secondo

 

non avevate la necessita primaria come noi

 

nel nostro gergo e stile

 

di arrotolare niente

 

tranne

 

ogni tanto

 

delle strane cose che

 

dal vostro naso

 

(termine acquisito da un bambino del luogo)

 

venivano estirpate e successivamente

 

con le dita

 

fatte forma di palla

 

per poi essere lanciate o nascoste sotto i tavoli

 

mah?

 

Strana stirpe la vostra

 

Tornando al concetto di cui sopra

 

ciò che differenziava la nostra alimentazione dalla vostra era prettamente un discorso di immagine

 

forse

 

alla vostra razza dava noia espletare

 

tutto quanto

 

per terra e con sarcastica tenacia

 

(nel caso aveste avuto la conoscenza pratica di farlo)

 

creare una enorme palla di esclusiva dimensione

 

per poi rotolarla al sicuro

 

voi

 

mangiavate dal culo di altri

 

e non espletavate mai

 

Non compresi inizialmente dove tutta quella cibaria potesse andare

 

non avevate sacche

 

ne raccogli pallottolone nascoste

 

La cosa mi incuriosì così tanto

 

anche perché io sono uno che impara

 

che vuole apprendere

 

che se c’è modo di ruzzolare in modo migliore

 

osserva anche chi lo sa fare meglio

 

ma voi

 

niente

 

stavate li

 

il cibo arrivava sopra degli strani contenitori quasi piatti

 

e via

 

Semmai mi ricordo di quella volta che

 

un ruzzolamerda come me mi regalò la sua palla

 

forse

 

e dico forse

 

vi ho sottovalutato

 

siete più generosi della nostra gente

 

forse

 

ma

mi è però ancora poco chiaro il movimento che usate dopo avere mangiato

 

nel dirigervi

 

ognuno di voi in quel luogo comune

 

che chiamavate cassa

 

frugarvi addosso

 

e tirare fuori quelle pietre luccicanti o delle foglie verdi.

 

Compresi con il tempo che era uno scambio alla pari

 

un baratto

 

(e questo lo sapevo già in quanto parola acquista da uno strano personaggio nero che vendeva grandi foglie colorate sulla spiaggia)

 

Un giorno

credo era un mattino

secondo la mia concezione dello spostamento

angolare dell’asse solare

 

due ragazzetti vennero vicino a me

e sorridenti mi osservarono

 

le loro parole non mi giunsero nuove

 

avevo compreso

 

la loro curiosità nel guardarmi

 

avevo pure compreso che volevano da me

 

una specie di spettacolo

 

fu cosi che scesi dal muretto

 

(ormai pratico)

 

Presi il mio bel cibo

 

e faticosamente lo portai su

 

Quando i due giganti giovani videro

 

la mia bella palla di cibo

 

spalancarono ancora di più quelli che loro chiamavano occhi

 

tant’è che mi presi anche un po paura

 

mi volessero uccidere

 

oppure rubare ciò che con tanto amore avevo espletato

 

raccolto

 

e ruzzolato per bene per l’inverno

 

o forse anche solo per in giorno dopo

 

non ho ancora capito bene

 

il discorso stagioni…

 

Tornando ai ragazzi giganti

 

parve

mi chiesero di mostrare loro come io riuscivo a rotolare la palla nel modo più semplici possibile e con una velocità impressionante

 

e quando gli accontentai

 

mi sentii dire:

 

Ma come fa? È così piccolo?E quella palla è così grande?”

 

Che sciocchi pensai

 

va be sono giovani

 

forse se lo chiedono ad una gigante come quella donna la

 

oppure a quel vetusto la

 

sapranno dare loro una risposta

 

ma nessuno

 

dico nessuno

 

disse niente

 

quando i due ragazzetti mostravano ciò che sapevo fare

 

e

 

come riuscivo a farlo

ognuno di loro scuoteva la testa.

 

Addirittura un gigante abbastanza antipatico

 

pronunciò una frase che non mi piacque mica tanto

 

E’ solo un ruzzolamerda! Dai! Fanno solo quello!”

 

Ora

 

mi sentirei di dire questo;

 

a parte il fatto che io sono ingegnere di sesto grado della stirpe degli stercorari

e per sollevare

con un corpo come il mio

un fior fior di palla così

 

bisogna avere i coglioni

ed i contro coglioni

 

per misurare il peso

la distanza

la levatura

la gravità

la sussistenza del terreno

la pesantezza dell’aria

la scaltrezza del vento

e molto altro ancora che non starò qui ad enunciare dato che

 

non verrei compreso

 

a parte questo

 

cosa significa

 

E solo un ruzzolamerda?”

 

Facciamo solo questo?”

 

Ma loro

 

mi chiedevo

facevano davvero tanto di più di quanto la nostra stirpe non facesse?

 

Mi colse il dubbio

 

tant’è che passarono i giorni

forse due

quasi tre

 

dove stavo immobile sul muretto con la mia palletta di cibo ad ascoltare ogni singola parola da voi sussurrata

 

dopo due giorni e mezzo

compresi di voi

l’interezza del vostro vivere

 

che ora riassumerò in breve

 

Vi svegliate la mattina sopra una strana superficie morbida

ma voi dite che avete dormito male

(Sapete dove dormo io?)

 

andate in uno strano luogo

dove

che disgrazia”

gettate il cibo in un contenitore bianco

 

vi mettete uno strano guscio del quale non siete contenti

ma dovete perché nel luogo dove dovrete andare così

è imposto

 

Prendete uno strano mezzo

di cui vi lamentate spesso

non arriva mai

 

ma se l’avete preso come è possibile che non sia arrivato?

Oppure un altro simile

ma più privato

che vi fa spendere un sacco di quelle bellissime pietre luccicanti

dato che si rompe sempre e spesso lo cambiate per moda

(parola ancora totalmente oscura alla mia comprensione)

 

poi

da quello che ho capito

nel luogo dove andate

non vi sentite soddisfatti

tranquilli

ma oppressi

(ignoro il significato)

e

sacrificati

(pure questo)

 

Pare che poi tornate a casa

(ho compreso che vivete tra enormi mura simili a questo muretto ma più chiuse)

Li dentro

mangiate di nuovo

e non mi voglio chiedere da quali culi vi giunga il cibo

poi

spesse volte

animatamente parlate

vi lanciate strane cose

e usate troppe volte

il mio nome per non so che tipo di motivo oppure allitterazione

 

 

Faccia di merda!!”

Pezzo di merda”

 

Merda!!”

 

e basta

 

Forse siete dei biologi

oppure dei naturalisti e parlate delle varie tipologie di insetti come possiamo essere noi

oppure altri tipi

 

 

 

(Non concepisco il lancio del piatto con il naturalismo però)

 

Poi vi mettete di fronte ad uno strano coso

luccicante

 

li immobili

 

e li rimanete

 

tutta la sera

 

ma che fate?

 

Forse andate in letargo?

 

Mah?

 

Dopo quella strana cosa

che spegnete quasi indisponenti ed insoddisfatti

 

(non comprendo il significato)

 

andate di nuovo a dormire

 

qualcuno parla

 

di dormire

 

qualcuno parla di fare sesso

 

(non ho compreso bene la differenza)

 

sta di fatto

 

molti optano per il dormire

 

e quelli che avrebbero optato per la seconda opzione

 

di nuovo mi invocano

 

(devo proprio essere amato ed importante per la vostra razza)

 

la mattina dopo vi svegliate

 

e ricominciate tutto da capo

 

lo spreco del cibo

 

il viaggio denigrante

 

(ignoro anche questa)

 

il lavoro massacrante

 

(vedi sopra)

 

Il ritorno a casa

 

(il servizio di piatti)

 

litigi

 

letargo

 

e così via

 

qualcuno ha parlato pure di strani dolori che venivano fuori

 

se avesse continuato a fare quella vita

 

che l’avrebbero portato ad una fine

 

improvvisa ed infelice

 

(Credo parlasse di morire)

 

Ora dico io che sono uno stercorario e non proprio stupido

 

ma chi ve lo fa fare?

 

Non è forse meglio ruzzolare dalla mattina alla sera senza farsi troppi problemi?

 

Noi

se non veniamo calpestati dalla vostra poca diligenza viviamo

per 154 anni virgola otto mesi di media

 

e voi?

 

Fine della seconda parte

 Dark Angel

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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